Un vialetto di cipressi conduce alla radura presso la casa principale, il cui prospetto sud è talvolta abitato dalla proprietaria, fiorentina che con il marito napoletano decise 30 anni fa di risiedere a Milano.
I tanti sassi affioranti dal terreno
chiantigiano sono ricordati dal nome dato
al podere.
L'edificio è una casa colonica
ristrutturata, rivestita da rampicanti,
con un'aia cintata bassa ornata da un noce,
un mandorlo e gruppi di cipressi e tigli.
Il giardino
La casa è circondata dal tipico giardino del
Chianti, un grande prato con
querce
centenarie adiacente, a settentrione,
ad un bosco misto che discende fino alla statale
222 chiantigiana, un
oliveto
e ad una vigna.
Il paesaggio intorno è animato da odori naturali, e colorato dal verde -argento degli olivi, cangiante dei pampini delle viti, screziato dalla flora stagionale: giallo con le ginestre, rosso con le bacche di rose canine , viola con i ciuffi di erica mentre della fauna nascosta di ghiri, istrici, uccelli, solo questi ultimi fanno da sottofondo canoro alla quiete del luogo.
La piscina
Seminascosta, a margine del bosco, c'è un'accogliente piscina ad uso esclusivo degli ospiti, con trampolino, doccia, solarium e praticello.